martedì 1 novembre 2011

Torta al grano saraceno


La torta al grano saraceno è un dolce tipico ladino che si mangia ripieno di marmellata di ribes o mirtillo rosso. Casualmente, è adatto anche per i celiaci, oltre ad essere particolarmente salutare. 
La pasta, una mescola di burro, chiare montate a neve, tuorli sbattuti con lo zucchero, farina di grano saraceno e di mandorle, è estremamente fluida e rimane molto umida anche una volta cotta. Il profumo che vien fuori dal forno è di vaniglia e burro. La torta va tagliata quando ben fredda, per evitare che si sfaldi. Va poi farcita di marmellata e coperta di zucchero a velo, a piacere.

Le dosi:
250 g di burro morbido
250 g di zucchero
6 uova
250 g di farina di grano di saraceno
250 g di mandorle macinate
marmellata di ribes o mirtillo rosso
zucchero a velo

La salute:
Il grano saraceno è composto dal 10 % da acqua, 10% fibre alimentari, 2,1 % ceneri, carboidrati, proteine e grassi; discreta la presenza di minerali che in dettaglio sono: calcio, fosforo, potassio, magnesio zinco, manganese e ferro.Nel grano saraceno sono presenti alcune vitamine del gruppo B e precisamente la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6; è presente anche la vitamina E.

Gli aminoacidi presenti sono: alanina, arginina, cistina, acido aspartico, acido glutammico, glicina, isoleucina, lisina, metionina, valina, treonina, prolina e tirosina.
Il consumo di grano saraceno, grazie al suo alto valore proteico simile a quello della carne e della soia, è anche consigliato in caso di deperimento fisico e, grazie alla presenza di una sostanza chiamata rutina, per conservare l'elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni.

domenica 16 ottobre 2011

Un mese e mezzo al Passo


Ancora non riusciamo a mettere insieme le idee. Siamo qui da un mese e mezzo e ancora non riusciamo a riempirci gli occhi della bellezza che abbiamo intorno fino a stancarci. Ancora non ci crediamo. Ancora non crediamo di vivere qui.

La vita è molto diversa, i ritmi, l'importanza che naturalmente - e incoscientemente - viene data alle cose cambia, radicalmente. Per ora ce ne accorgiamo ma già prevedo che quando di mesi ne saranno passati 6 o 7 non ci ricorderemo più di tante cose.
Chiaramente non è solo il luogo in sé che ha cambiato tutto, è quello che ha significato questo trasferimento per noi, intimamente.

lunedì 29 agosto 2011

Cuore di pietra

Foto di Georg Tappeiner

È impressionante l'effetto che ha su di me l'altezza. Non l'altitudine in sè, ma il poter dare uno sguardo al mondo dall'alto. 
Niente vertigini. Al contrario. Ricerco la possibilità di "guardare giù", di riempire gli occhi e i polmoni di un'aria più leggera, di una visione più generale. Di poter avere, anche fisicamente in qualche modo, quegli occhi d'aquila che cerco di usare nella vita.

E così me ne vado nel cuore di pietra della Terra. A godere del largo abbraccio delle montagne rosa.

domenica 28 agosto 2011

Selvaggio è il vento



Amami, amami, amami, di' che mi ami
Lasciami volare via con te
Perché il mio amore è come il vento, e selvaggio è il vento
Selvaggio è il vento

Dammi più d'una carezza, soddisfa questa mia brama
Lascia che il vento ti soffi nel cuore
Perché selvaggio è il vento, selvaggio è il vento

Mi tocchi,
sento il suono dei mandolini
Mi baci
Con il tuo bacio inizia la mia vita
Sei la primavera per me, sei tutto per me
Non lo sai, sei la vita stessa!

Come le foglie si stringono agli alberi
Oh, amore mio, stringiti a me
Perché siamo come creature nel vento, e selvaggio è il vento,
Selvaggio è il vento

Mi tocchi,
sento il suono dei mandolini
Mi baci
Con il tuo bacio inizia la mia vita
Sei la primavera per me, sei tutto per me
Non lo sai, sei la vita stessa!

Come le foglie si stringono agli alberi
Oh, amore mio, stringiti a me
Perché siamo come creature nel vento, e selvaggio è il vento,
Selvaggio è il vento

sabato 27 agosto 2011

Ciao, Roma



Da lì potrò continuare ad amare le tue calde serate lungo il Tevere
la tua magnificenza comunque costante
i banchetti che vendono cocomero a fette lungo la strada per tutta la notte
le biblioteche fornitissime affollate di studenti bambini e signore

i grandi monumenti e le grandi mostre 

le luci della notte e quelle del giorno
le lingue parlate scritte e sussurrate tutte diverse
le strade affollate e quelle deserte

il flusso costante di occhi tra una piazza e l'altra

Da lì potrò dimenticare la gente che non risponde mai al citofono come me 

e quella che parla a voce troppo alta
la grande pioggia e la grande afa
il grande grandissimo traffico
i turisti cinesi con aria attonita sempre in mezzo alla strada
e quelli americani giovani e pieni di soldi ma mai abbastanza ubriachi per poter smettere di bere

le manifestazioni strazianti e inutili davanti a un Parlamento solo fisicamente vicino e le facce di tutti i papponi, i mafiosi, i politici, i sedicenti artisti e giornalisti, i corrotti e i corruttori e quelle di tutti i servi dei servi dei servi poveri di spirito ma ricchi di contanti di cui pulluli
povera Roma

i campi di roulotte, gli sfratti, i quartieri popolari, e quelli di quelli ricchi da fare schifo
gli attici dei personaggi famosi della Tv e le ville da 4 milioni di euro degli sportivi e degli avvocati del potere

Da lì potrò osservarti come un'amante lontano
mai troppo presente per diventare reale

ma di cui potrò permettermi di ricordare solo ed esclusivamente 
l'odore eccitante della pelle

venerdì 19 agosto 2011

Grazie di questa avventura


Ho continuato a camminare sotto il sole
leccando l'acqua che si fermava tra le rocce
cercando con gli occhi
dove potermi appoggiare
a quale roccia affidarmi
scivolando e riaggrappandomi
agli appigli che mi si offrivano
sulla strada

ma non sono mai caduta
amore mio
non ho mai lasciato
che qualcosa fosse più forte
di me

Sono arrivata qui
all'attacco di una scalata ripida ed esposta
più bella e stimolante

E adesso
che ci sei proprio tu vicino a me
in questo momento
non posso che sorridere
pensando dolcemente al prossimo orizzonte
che è mio
che è nostro.

Grazie di questa avventura.